30^ anniversario del 5 agosto 1991

Festeggiare rimettendo in scena “Il rifiuto dei rifiuti” è stata una bella idea e ringraziamo Nora Picetti e Roberto Bovati per aver fatto rivivere le vicende del Presidio contro la discarica alla Cava San Antonio. Gran parte delle battaglie ambientaliste del nostro territorio hanno avuto come ispirazione la vicenda di Buscate e ancora oggi quando si parla di raccolta differenziata si ricorda che tutto è cominciato quel 5 agosto del 1991 davanti al cancello della Cava.

La gente non ci sta, parola di Parroco

Ricordiamo così don Gesuino Locatelli (1931-2019) parroco di Buscate durante il Presidio contro la discarica alla Cava San Antonio.

La gente non ci sta” lettera inviata da don Gesuino il 31 ottobre del 1991 al Cardinale Carlo Maria Martini dopo le cariche della polizia al Presidio del 24 ottobre.

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La croce del Presidio 

Grandissima Nora, grazie

Il rifiuto dei rifiuti a Vanzaghello

A 20 anni da Mani Pulite e dal Presidio di Buscate uno spettacolo storico, ecologico ed ironico per ricordare una piccola grande vittoria della società civile. Di e con Nora Picetti Produzione: Associazione 5agosto91, Ecoistituto della Valle del Ticino e Associazione Ryto Progetto vincitore di MITICI-Parco Talenti Creativi, cofinanziato da Fondazione Milano Debutto il 5-6/12/11 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano Buscate 1991. Poco più di 4000 abitanti circondati da cave, discariche, inceneritori e fogne a cielo aperto. La Regione, in piena emergenza rifiuti, sceglie la Cava S. Antonio di Buscate per buttare 400.000 tonnellate di rifiuti di Milano e provincia. Ma se la politica non si preoccupa della salute dei cittadini, i cittadini si occupano della salute della politica. Organizzano comitati e danno inizio al Presidio. 880 giorni e 880 notti davanti alla cava per non far entrare le ruspe. Oltre 2 anni di attese, discussioni, risate, amore e democrazia. Un’iniziativa civile e non-violenta che ha coinvolto migliaia di donne, anziani, lavoratori, bambini e studenti di Buscate e di tutto il Castanese.

Una delle più belle battaglie ambientaliste di rilevanza nazionale. Una spinta dal basso non per costruire la discarica altrove, ma per fare rete con gli altri comitati e trainare la Lombardia e l’Italia intera verso politiche nuove come la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti, il riuso e il compostaggio Lo spettacolo ripercorre le tappe che hanno portato alla vittoria, intrecciando le vicende della piccola comunità di Buscate e dei presidianti (la Marisa, la Piera, il Mario, l’Oreste…) con le vicende politiche e giudiziarie di livello regionale, nazionale ed europeo (Bonfanti, Monguzzi, Di Pietro, Craxi, Speroni, La Russa…), e in particolare con il filone ambientale dell’inchiesta Mani Pulite, per una narrazione corale storica, indignata, ecologica ed ironica. Foto di Mario Gobbi, scattata durante il Presidio alla Cava S. Antonio di Buscate il 10/05/92 

Questa sera (Venerdì 22 giugno) alle ore 22 in Villa Annoni torna Il rifiuto dei rifiuti di e con Nora Picetti

Produzione: Associazione 5agosto91, Ecoistituto della Valle del Ticino e Associazione Ryto Progetto vincitore di MITICI-Parco Talenti Creativi, cofinanziato da Fondazione Milano Debutto il 5-6/12/11 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano Buscate 1991.

Poco più di 4000 abitanti circondati da cave, discariche, inceneritori e fogne a cielo aperto. La Regione, in piena emergenza rifiuti, sceglie la Cava S. Antonio di Buscate per buttare 400.000 tonnellate di rifiuti di Milano e provincia. Ma se la politica non si preoccupa della salute dei cittadini, i cittadini si occupano della salute della politica. Organizzano comitati e danno inizio al Presidio. 880 giorni e 880 notti davanti alla cava per non far entrare le ruspe. Oltre 2 anni di attese, discussioni, risate, amore e democrazia. Un’iniziativa civile e non-violenta che ha coinvolto migliaia di donne, anziani, lavoratori, bambini e studenti di Buscate e di tutto il Castanese. Una delle più belle battaglie ambientaliste di rilevanza nazionale. Una spinta dal basso non per costruire la discarica altrove, ma per fare rete con gli altri comitati e trainare la Lombardia e l’Italia intera verso politiche nuove come la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti, il riuso e il compostaggio Lo spettacolo ripercorre le tappe che hanno portato alla vittoria, intrecciando le vicende della piccola comunità di Buscate e dei presidianti (la Marisa, la Piera, il Mario, l’Oreste…) con le vicende politiche e giudiziarie di livello regionale, nazionale ed europeo (Bonfanti, Monguzzi, Di Pietro, Craxi, Speroni, La Russa…), e in particolare con il filone ambientale dell’inchiesta Mani Pulite, per una narrazione corale storica, indignata, ecologica ed ironica.